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This blog is created with aim to obtain the responses and documents from some Italian Institutions that rifuses to observ the Law and release information and documents requested. Incredeblily, but in Italy the Institutions may violate the Law and none Judge punish them

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giovedì 3 giugno 2010

Pubblica richiesta atti alla pediatra del Consultorio Familiare di Chiavari dr.sa Finamore

PUBBLICA RICHIESTA ATTI E INFORMAZIONI ALLA PEDIATRA DR.SSA FINAMORE

Da:    Babenko Olga olgababenko@yahoo.it Gio 3 giugno 2010, 23:51:46

A:    Consultorio.ch@asl4.liguria.it; aferrand@fastwebnet.it   
Cc:    protocollo.generale@pec.asl4.liguria.it; protocollo@asl4.liguria.it; urp@asl4.liguria.it; comune.chiavari@cert.legalmail.it; info@comune.chiavari.ge.it; sindaco@comune.chiavari.ge.it


Alla pediatra Dr.ssa Finamore
del Consultorio Familiare dell’ASL 4
C.so Dante 163
Chiavari 16043
Consultorio.ch@asl4.liguria.it
aferrand@fastwebnet.it

Per conoscenza e oportuni provvedimenti:

Al Responsabile S.C Affari Generali e Legali
Sig. G.B. Bregante o chi ne fa i veci
Dipartimento Giuridico Ammnistrativo
Via G.B. Ghio 9
Chiavari 16043
protocollo.generale@pec.asl4.liguria.it
protocollo@asl4.liguria.it
urp@asl4.liguria.it

Al Sindaco di Chiavari
comune.chiavari@cert.legalmail.it
info@comune.chiavari.ge.it
sindaco@comune.chiavari.ge.it

PUBBLICA RICHIESTA DI COLLABORARE NELLE INDAGINI RELATIVE AL REATO NEFANDO E ODIOSO DI SEQUESTRO DEI BAMBINI IGOR ANDRES E VALERIA VALENTINA BABENKO e DI FORNIRE INFORMAZIONI UTILI RELATIVE AL REATO

(reato organizzato e compiuto nel 2003 da: Luisella Vespa, don Pierluigi Sambuceti, Giuseppe Grigoni, Simone Sturla, Silvia Miano, Fiorella Corso, Paola Gargano e altri)

Olga Babenko
E-mail: olgababenko@yahoo.it
Tel.: (39)340 27 41 271

Gentile dottoressa Finamore,
Sono costretta a rivolgermi da Lei in forma pubblica, in quanto ha già omesso di rispondermi in sede privata. La questione riguarda la cartella clinica a Sua firma sui nomi di miei figli emessa nell’anno 2002 c/o consultorio Familiare di Chiavari. Preciso subito che sono contenta delle prestazioni pediatriche fornite a miei figli e la questione riguarda esclusivamente il falso ideologico nel contenuto della cartella, non relativo alle prestazioni pediatriche.

In particolare, nella composizione della mia famiglia è omesso il marito – padre dei bambini, si indica falsamente che i miei figli e io saremmo stati residenti/domicliati al centro Acquarone di Chiavari (come lo ben ricorda, Le avevo più volte detto che abitiamo in una tenda), che io e i miei figli saremmo venuti dalla “Slovenia” (non sono dalla “Slovenia” e i miei figli sono figli del cittadino italiano, cresciuti dalla nascita in Italia, non sono venuti da nessuna parte), che la mia casa sarebbe stata “assegnata alle altre persone” (Le avevo detto esplicitamente che si tratta del reato di violazione del domiclio e di rapina dei beni); che la mia famiglia si sarebbe rivolta a don Pierluigi Sambuceti della Caritas che avrebbe “sistemato” me ed i figli al centro Acquarone (mai detto); il mio marito si indica come convivente e non come legale coniuge. Queste falsità assomigliano alle falsità usate dai seqestratori di miei figli, quindi, sorge la necessità di capire l’origine di queste falsità su una cartella clinica pediatrica e l’uso di questa cartella clinica.

La chiedo cortesemente di fornirmi le seguenti informazioni:
1. Il falso ideologico suindicato ha deciso trascrivere Lei stessa per qualche motivo Suo e Le è stato esplicitamente chiesto? Chi l’aveva chiesto di trascrivere il falso ideologico nella cartella?
2. Per quale motivo mio legale coniuge – padre dei minori - non è stato inserito nella tabella di composizione del nucleo familiare, mentre Le avevo esplicitamente detto di essere legalmente sposata e i miei figli hanno più volte parlato del padre durante le visite?
3. Per quale motivo Lei ha indicato che la “residenza” della mia famiglia sarebbe nel centro Acquarone e non nella tenda, come da me e dai bambini più volte dichiarato?
4. Come è possibile che io fatto dichiarazione di vivere nella tenda e sulla cartella Lei ha indicato che sarei domiciliata al Centro Acquarone?
5. Chi Le aveva indicato di inserire il nome don Pierluigi Sambuceti e falsità sulla “sistemazione al centro Acquarone” nel testo della cartella? (nel 2002 la mia famiglia ha avuto contatti con un prete che aveva dichirarato di chiamarsi don Piero Pezzi – non sapevamo dell’esistenza della persona di nome Pierluigi Sambuceti e non potevamo usare questo nome, le indagini hanno dimostrato il coinvolgimento della persona di nome di Pierluigi Sambuceti solo nel 2005; siamo stati messi in contatto con la direzione del Villaggio del Ragazzo/Centro Acquarone dall’avvocato Pantano Margherita e non dalla “Caritas” né dal don Sambuceti o Pezzi);
6. Per quale motivo il mio legale coniuge si indica come convivente? (davanti a Lei non ho mai usato la parola “convivente” ma “coniuge” e/o “marito”, il fatto è verificabile nell’ufficio anagrafe, tale falsità è troppo forzata)
7. Perché nella cartella non è stato indicato NIENTE dal da me dichiarato nel 2002 relativamente alla mia situazione familiare? Perché solo falsità dei terzi?
8. Ha dato la copia della cartella clinica alle seguenti persone: Margerita Sadowsky, Luisella Vespa, Giuseppe Grigoni, Simone Strula, Silvia Miano, don Pierluigi Sambuceti, don Piero Pezzi, don Nando Negri? A qualcun altro?
9. Ha inviato la copia della cartella (la parte contenente falsità ideologiche) al tribunale dei minori di Genova?
10. Sig. G. B. Bregante della direzione dell’ASL 4, ha affermato che nella gestione del mio caso Lei avrebbe collaborato con un educatore del centro Acquarone, senza indicarne il nome, è vero o falso? Come si chiama questo “educatore”? Quali concrete azioni di collaborazione sarebbero state intraprese (senza comunicare nulla alla mia famiglia)?
11.  Sig. G. B. Bregante della direzione dell’ASL 4, ha affermato che nella gestione del mio caso Lei avrebbe collaborato con l’assistente sociale Margherita Sadowsky, in che cosa consisteva questa collaborazione? Per quale motivo ha omesso di querelare la Sadowsky nel momento di avere capito che la stessa stava violando doveri professionali in danno a miei figli? (omissione di provvedere in base delle richieste presentate: omissione della visita domiciliare, dello studio socieo-economico della mia famgilai e della stesura del progetto previsto dalla legge; diniego dell’intervento per il ricovero ospedaliero di mio figlio da Lei prescritto, omissione di completare l’iscrizione della bambina alla scuola materna);
12.  In passato Lei ha cercato di obbligare l’assistente sociale Margherita Sadowsky di iscrivere la mia figlia minore nella scuola materna, ottenendo dalla stessa promesse e assicurazioni sulla possibilità di iscrizione, però non iscrizione concreta, per quale motivo l’iscrizione della bambina non è mai stata completata? Per quale preciso motivo l’assistente sociale Sadowsky era contraria alla frequentazione della scuola materna da parte della mia figlia?
13.  Sul primo appuntamento del 2/12/2002, Lei aveva prescritto una valutazione psicologica del nostro nucleo familiare, utile per chiarire le cause del malessere psicologico di nostro figlio, derivanti dalla vita per strada, dalla perdità di tutti i beni e della vita normale; l’assistente sociale Sadowsky si era rifiutata di organizzare questa valutazione, comportandosi in maniera ostinata e incollaboativa, di che L’avevo avvisato su ogni appuntamento; per quale motivo Lei ha omesso di querelare l’assistente sociale Sadowsky per il rifiuto di adempiere al quanto da Lei indicato, in danno all’interesse dei minori?

Il contenuto di questa lettera è pubblicato in rete, sulla pagina http://la-gogna.blogspot.com/, con gli scopi di giustizia e in corripondenza con il Codice della Privacy.

In attesa della Sua collaborazione, Le porgo distinti saluti,

Dr. Olga Babenko


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Si offre la lettura dell'istanza precedente, alla quale la dr.ssa Finamore non ha risposto:



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